Creativo, inclusivo, innovativo: benvenuti nel MakerSpace.
01.12.2022 | Mobility
Un grande capannone industriale aperto, dotato di attrezzature all’avanguardia e di tanto spazio per idee ed esperimenti: benvenuti nel MakerSpace Halle1. L’officina nel campus dell’Università della Vestfalia si è trasformata in un hotspot creativo in cui si ‘smanetta’ - in un’atmosfera rilassata - su soluzioni sostenibili di mobilità elettrica e tecnologie verdi del futuro.
Fondazione e idea
L’officina hi-tech aperta Halle1 è stata fondata nel 2018 da due ingegneri e laureati dell’Università della Vestfalia. Sui suoi 300 m² circa, offre a studenti e start-up, ma anche a privati appassionati di tecnologia, uno spazio più che sufficiente per ‘smanettare’, sperimentare e fare networking. Attrezzature all’avanguardia, come stampanti 3D o fresatrici CNC, sono a disposizione di tutti. Chi non ha ancora familiarità con l’attrezzatura può contare sull’aiuto del team dell’Halle1.
Il progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Economia della Renania Settentrionale-Vestfalia con 1,7 milioni di euro. Gli utenti possono usufruire gratuitamente dell’offerta dell’Halle1. Il bacino della Ruhr, per secoli noto per l’estrazione del carbone e del ferro, è alle prese ormai da anni con un alto tasso di disoccupazione e un mercato del lavoro precario.
Il MakerSpace intende essere una contromossa: un luogo d’incontro ‘a bassa soglia’ dove si sviluppano le tecnologie verdi del futuro. Qui giovani studenti possono incontrare ex minatori. Si impara gli uni dagli altri in modo interdisciplinare, ci si sostiene a vicenda e si beneficia del patrimonio di saperi della comunità e delle generazioni. Tuttavia, gli utenti e i fondatori non sono uniti solo da questo principio, ma anche dalla passione per le cargo bike. In particolare, sono rimasti colpiti dalla Load 75 HS di Riese & Müller.
Hall's Angels
La "MC Load"
... è probabilmente il primo “club di cargo bike high-speed” della Germania. È così che si descrivono i quattro membri del team Halle1, tutti convinti guidatori di Riese & Müller HS Load. Conoscono ogni singolo componente delle loro cargo bike e non si lasciano intimidire da trasporti ingombranti o lunghi tragitti, ad esempio per ritirare il cioccolato equo e solidale ad Amsterdam.
Dietro questo progetto c’è il cioccolato trasportato senza emissioni, dalla fava di cacao allo scaffale: una nave cargo porta le fave di cacao dal Sud America ad Amsterdam, dove vengono trasformate in cioccolato in una manifattura alimentata a energia solare. Da lì, il loro percorso prosegue in bicicletta.
Prima della pandemia nella primavera del 2020, circa 200 ciclisti ritiravano il cioccolato ad Amsterdam e lo trasportavano nelle rispettive regioni di provenienza. Durante la pandemia sono state piccole task force, con il massimo carico possibile, a occuparsi del passaggio del confine e del trasporto verso la Germania. Il team di Halle1 ha raggiunto Amsterdam con le sue cargo bike e i suoi rimorchi e ha trasportato 300 kg di cioccolato con modalità clima-neutrali fin nell’area della Ruhr, dove è stato distribuito nel MakerSpace.
Sunshine Jenny
Il catamarano a energia solare
... è una soluzione che potrebbe permettere di spostare parte del traffico merci dalle strade ai canali interni. Il drone galleggiante alimentato a energia fotovoltaica intende fungere da antesignano della navigazione autonoma sui canali interni. Il catamarano solare potrebbe essere utilizzato ad esempio per la consegna di pacchi di piccole dimensioni. Il test del prototipo ha dato esito positivo e “Sunshine Jenny” è ora passato a una fase dello sviluppo successiva.
La natura incontra l’hi-tech
L’armadio delle piante
... è stato sviluppato nella Halle1 e concepito come kit didattico per le scuole. L’obiettivo è quello di affrontare le materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) in modo interdisciplinare. Gli studenti possono modificare diversi parametri ambientali dell’armadio (spettro/intensità della luce, irrigazione, nutrienti, temperatura) e programmare impostazioni individuali. Una piattaforma comunitaria digitale favorisce inoltre lo scambio con altri gruppi di progetto. Mediante i concorsi s’impara il metodo scientifico attraverso il gioco e, lungo il percorso, si fa ricerca sulle condizioni in cui le piante prosperano al meglio.