A partire da questo momento tutto si svolge velocemente: i cinque danno vita alla loro attività chiamandola “Himmel un Ääd”, alludendo a un piatto regionale del Reno a base di mele e patate.  A pochi giorni dalla nascita del loro servizio di consegna di prodotti biologici fanno la prima consegna. E per un pelo qualcosa non va storto. Il fornitore di logistica che avevano contattato annulla l’accordo stipulato a solo poche ore dall’inizio. Gli studenti devono cambiare i piani all’ultimo momento.

Cosa facciamo? Nelle prime settimane Jonathan e gli altri noleggiano delle cargo bike da diverse associazioni e iniziative, e in questo modo scoprono anche le e-bike di Riese & Müller, che li convincono su tutta la linea. Dopo una breve riflessione, prendono contatto, descrivono la spiacevole situazione in cui si trovano, parlano con entusiasmo della loro idea per consegnare prodotti bio, e poco tempo dopo ricevono la conferma per il noleggio di una Packster 60.  

“È stata la nostra salvezza”, racconta Jonathan. “All’epoca eravamo molto piccoli e tenevamo le nostre cassette di verdura in una cantina nel quartiere Südstadt di Colonia. Riese & Müller ha però trovato la nostra idea eccellente, ha creduto in noi e ci ha dato un aiuto iniziale senza alcuna complicazione. 

Il servizio di consegna di prodotti biologici si chiama “Hofdealer”. L’idea di partenza non è cambiata: consegnare prodotti biologici stagionali della regione con una cargo bike. Si rivolgono esplicitamente a persone che non possono permettersi di spendere molti soldi per acquistare alimenti sani. Per questo motivo gli “Hofdealer” cercano di mantenere bassi i prezzi trattando direttamente con i produttori. Prevedono anche sconti per studenti e prezzi vantaggiosi per persone che percepiscono un sostegno sociale. 

Per Jonathan i vantaggi sono evidenti: “Non si resta bloccati in un ingorgo e si può parcheggiare davanti alla porta di casa, consegnare i prodotti e proseguire. La manovrabilità della bici consente anche di essere più veloci.” Al confronto, con uno Sprinter sarebbe tutto più complicato. Dove parcheggio? Quanto devo camminare per raggiungere la cliente? Ci risparmiamo tutto questo.” 

Inoltre, considerato l’aumento dei prezzi energetici, le cargo bike sono particolarmente competitive. “Ricaricare la batteria costa pochi centesimi, di fatto possiamo non comprenderli nei nostri calcoli. E questo persino se il costo dell’energia elettrica dovesse diventare di tre, quattro o cinque volte maggiore”. 

Nel medio termine, Jonathan e i suoi partner si aspettano pertanto un vero boom delle cargo bike nel settore della logistica, per lo meno nelle città. VEMO e Hofdealer ambiscono a farne parte. “Nel lungo termine vogliamo investire anche in altri settori, dare vita ad altre attività”, spiega Jonathan, “e portare avanti la trasformazione sociale ed ecologica”.

In questo modo da un’idea venuta per casa nascerà tutta una serie di buone idee imprenditoriali.