Lubiana, Slovenia: la nostra “nuova auto” è una e-bike.
30.08.2022 | In viaggio per …
Lubiana è sempre ai primi posti nella lista mondiale delle città a misura di bici e quest’anno ha ospitato la conferenza Velo-City. Tuttavia c’è ancora spazio per miglioramenti e la città sta passando gradualmente da una pianificazione urbana incentrata sull’auto a un’infrastruttura migliore per circolare in bici. Anja, Marko e i loro 3 figli non vedono l’ora che questo diventi realtà. Il loro obiettivo con l’e-bike: non usare mai più l’auto in città.
Ciao Marko! Alcuni mesi fa hai postato su Instagram una foto di una Multicharger Mixte di Riese & Müller. La didascalia era: “La nostra nuova auto!” Ricordi come ti sei sentito quando te l’hanno consegnata?
Una sensazione fantastica! La mia famiglia e io l’abbiamo ritirata insieme. Siamo andati dal rivenditore con l’autobus e siamo ritornati con la bici. È stato fantastico e i bambini erano veramente felici, ma non si è trattato di un evento totalmente fuori dal comune, perché la guida è simile a quella di una bici! Ho apprezzato molto la lavorazione liscia e la qualità è davvero perfetta. Il passaggio è stato immediato: siamo andati a casa e da quel momento la Multicharger è divenuta il nostro mezzo di trasporto standard.
Come vi spostavate prima?
Tutto è iniziato con una bici da carico non elettrica nell’autunno del 2020 e tutti ci siamo divertiti moltissimo. Cercavo di utilizzarla il più possibile, ma mi sono subito reso conto dei suoi limiti: i bambini hanno iniziato ad essere troppo grandi, e la mancanza di un motore elettrico significava che dovevo avere voglia di usarla e assicurarmi di essere vestito in modo appropriato. La mia preoccupazione era: arriverò in ufficio completamente sudato?
Quindi ti serviva una e-bike!
Sì, tutti raccontavano cose eccitanti sulle bici elettriche, e così abbiamo preso una decisione: non torniamo a sedere in auto per i nostri spostamenti quotidiani, investiamo in una e-bike. All’inizio ho pensato di acquistare una cargo bike di tipo Long John. Ma dato che ora i bambini sono cresciuti, è più logico metterli in una midtail come la Multicharger.
Perché hai scelto una Multicharger?
Volevo un’esperienza di qualità e nella sua categoria è la migliore. La geometria è ancora alquanto normale, ha l’aspetto e si guida come una normale bici quando non trasporto i bambini, ed è più versatile rispetto alla bici da carico. Ho apprezzato anche la sua stabilità su strade non asfaltate. In Slovenia, la cultura ciclistica è orientata prevalentemente verso la campagna e le montagne, e mi piace l’idea di poter fare un viaggio come questo. Partire ed esplorare i sentieri attraverso i boschi.
Che spostamenti fai in città?
Se devo andare da qualche parte, lo faccio quasi sempre in bici. La mattina porto spesso i bambini alla scuola materna e poi vado in ufficio. Prendo la Multicharger per ogni commissione che devo fare, è diventata un’abitudine. Personalmente mi sono posto l’obiettivo di non fare più un viaggio in macchina in città. E il più delle volte resto fedele a questa decisione.
In una foto avevi attaccato una mountain bike al sideloader della Multicharger. Cos’era successo
(ride) È vero, era la bici di mio figlio. Aveva bisogno di un’ispezione. Questo è un altro buon esempio: di regola avrei dovuto caricare la bici in auto. Attaccarla alla Multicharger è stata una specie di sfida, perché ha quasi le stesse dimensioni di una bici normale. Ho smontato la ruota anteriore e l’ho attaccata alla Safety Bar e al sideloader, e tutto ha funzionato abbastanza bene.
Che feedback ricevi quando ti sposti in città con la Multicharger?
Ricevo un feedback positivo. Molte persone sorridono quando ci vedono, ma alcuni notano appena che si tratta di una cargo bike, perché il suo aspetto è molto simile a quello di una bici normale. Spesso le persone mi chiedono qual è l'autonomia della batteria. È buffo, perché questa definizione è tipica del mondo dell’auto e non ha alcun senso per una e-bike perché è difficile da misurare. Aggiungi sempre una certa potenza personale, e non mi è mai successo di considerarlo un problema. Generalmente la carico una volta alla settimana e non farei mai un viaggio tanto lungo da esaurire la capacità della batteria. Alle persone sembra mancare l’immaginazione necessaria per capire cosa vuol dire vivere con una e-bike.
Come descriveresti Lubiana?
È una città fantastica per andare in bici. Ha una struttura circolare, piuttosto in piano e si estende su un’area molto piccola. In bici si può andare da una estremità all’altra in circa 25 minuti. Per quanto riguarda il tempo non piove molto spesso e le temperature sono moderate. Non fa eccessivamente caldo in estate e in inverno puoi andare in giro con un cappello e una giacca. Insomma è eccellente per andare in bici la maggior parte dell’anno. La gente qui però continua a pensare che la bicicletta sia riservata al bel tempo.
Che mi dici dell’infrastruttura?
Lubiana è una città piccola e non ci sono poi così tante macchine, ma è ancora incentrata sull’auto, nella mentalità delle persone e nella pianificazione urbana. Continuano a mancare alcune componenti chiave nell’infrastruttura. In alcune direzioni è difficile attraversare la città in bici. Funziona bene se ci si sposta da nord a sud, ma diventa difficile se si viaggia da est a ovest. Tuttavia negli ultimi dieci anni è migliorata molto. E abbiamo trascorso alcuni mesi con l’infrastruttura ciclabile in costruzione poco prima della conferenza Velo city. Le cose stanno cambiando. Non si tratta dello stesso cambiamento positivo avvenuto, ad esempio, a Parigi, ma ogni città ha il suo ritmo.
Dove vedi il maggiore potenziale?
Prima di aggiungere più piste ciclabili dobbiamo eliminare lo spazio destinato al parcheggio. La maggior parte del tempo è più comodo prendere la macchina – o per lo meno non è scomodo come dovrebbe essere. Molto spazio pubblico e molti fondi sono destinati a rendere la città accessibile per l’auto, e in questa situazione è veramente difficile spezzare una lancia, ad esempio, a favore delle cargo bike. Non si tratta di togliere spazio alle auto. Si tratta di muoversi allo stesso livello. Perché la realtà appartiene ancora all’auto.
Il modo in cui sono cresciute le persone influisce spesso sulla scelta del loro mezzo di trasporto preferito.
È vero, e i bambini sono spesso un chiaro esempio di questo fatto. Una volta ho quasi litigato con mio figlio maggiore che ha dodici anni. Il concetto di non prendere l’auto non rientra ancora nel suo ordine di idee. Un giorno sono andato a prenderlo dopo l’allenamento di pallone con la nostra Multicharger e si è rifiutato di venire con me. Mi ha detto di non voler essere preso in giro dai suoi amici, perché potrebbero pensare che siamo così poveri da non poterci permettere un’auto! Gli ho mostrato la fattura della Multicharger, ma non sembrava essere particolarmente colpito – anche se credo che avrebbe dovuto esserlo! (ride). Ma usa volentieri la sua bici per raggiungere la maggior parte dei posti e credo che anche altri bambini sarebbero felici di farlo. Devono solo essere incoraggiati dai genitori e disporre di una infrastruttura migliore. In fin dei conti non si tratta solo di mezzi di trasporto, ma anche di comunità e ambiente. In un’auto puoi vedere le persone intorno a te, ma su una bici ti senti più vicino a loro, percepisci i rumori e puoi fermarti in ogni momento.
Grazie per la conversazione, Marko!
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Durante la conferenza Velo-city, Lubiana ha espresso chiaramente il suo ambizioso obiettivo: investire circa dodici euro per abitante ogni anno per migliorare l’infrastruttura ciclabile e pedonale, e la sua volontà di accelerare il passo. Inoltre, un piano di mobilità ciclistica nazionale è attualmente in fase di sviluppo e riunisce i provvedimenti e i progetti a livello nazionale.
La conferenza Velo-city è organizzata dall’European Cyclists' Federation (ECF) e si svolge ogni anno in città diverse. Quest’anno ha riunito più di 350 relatori e circa 1.300 partecipanti sotto il titolo “Cycling the change”. Erano rappresentate anche numerose innovazioni legate ai prodotti, iniziative e progetti nel campo del ciclismo, provenienti da diverse parti del mondo. Nel 2023, sarà Lipsia ad ospitare la conferenza.