Ciao Anna e Napoleon. Vivete a Cracovia. Com’era la vita prima di acquistare la vostra cargo bike?
Anna: un paio di anni fa usavamo la vecchia auto dei miei genitori. All’epoca abitavamo in centro e non riuscivamo mai a trovare un parcheggio vicino al nostro appartamento. Ero il principale autista della famiglia ed era sempre così stressante cercare continuamente un parcheggio. Onestamente, a volte, tremavo quasi dalla preoccupazione quando si trattava di trovare un posto dove parcheggiare. Di conseguenza, la maggior parte delle volte parcheggiavamo l’auto sull’altra sponda del fiume, dove vivono i miei genitori. È stato in quel periodo che abbiamo capito che non aveva senso possedere un’auto se poi dovevamo parcheggiarla dall’altra parte del fiume.

Qual è stata la soluzione?
Anna: biciclette. È stata una scelta naturale per entrambi. Però poco dopo esserci liberati dell’auto, ho scoperto di essere incinta. Questo naturalmente ha cambiato tutto! Come avremmo potuto muoverci con un figlio e andare dal dottore per le visite mediche obbligatorie? È stato allora che mio compagno mi ha parlato delle cargo bike. Mi ha spiegato l’idea e io ho subito detto: ok, proviamo! All’epoca nostro figlio aveva tre mesi.

Napoleon: per noi la cargo bike funziona alla grande. La usiamo per portare in giro il bambino, per andare al lavoro e anche nel tempo libero. Essenzialmente per tutti gli aspetti della nostra vita. Ieri siamo perfino andati a un concerto alla Philharmonic Concert Hall. Ma la uso anche per il mio lavoro di fotografo. Ci sono così tanti punti super fotogenici nel centro di Cracovia che è impossibile raggiungere in auto. Con la nostra cargo bike parcheggio letteralmente davanti alla porta. Ed è una vera benedizione, perché devo trasportare un sacco di attrezzatura.

Gestite un sito web sull’andare in bici con i bambini e organizzate anche dei workshop Com’è nata questa idea?
Anna: quando ero incinta e decidemmo di abbandonare l’auto, tutti dicevano: non puoi avere un figlio senza avere anche un’auto. E poi, dopo aver preso la Load, la gente ci fermava per strada e ci chiedeva: cos’è? L’avete costruita voi? Dove posso comprarla?

Napoleon: abbiamo così deciso di contribuire a educare le persone sulle possibilità offerte dalle cargo bike e dai rimorchi per le biciclette. Siamo entrambi educatori, abbiamo questa specie di bisogno di spargere la voce. (ride) Per prima cosa, abbiamo organizzato un incontro per vicini e amici, durante il quale hanno potuto provare diverse cargo bike e rimorchi. Successivamente, abbiamo creato un sito web in cui passiamo ore a rispondere a domande e a scrivere post sul blog. L’interesse e la risposta sono travolgenti.

Diteci qualcosa di Cracovia.
Anna: è una delle città più antiche della Polonia e, secondo me, la città medievale più bella d’Europa. Ha una popolazione di circa 800.000 abitanti. È molto affollata, soprattutto nel centro storico con le sue viuzze, molto frequentate dai turisti. La maggior parte del centro è pedonale. Possono entrare solo taxi, furgoni per le consegne e biciclette. Il Consiglio Comunale sta rafforzando sempre più questa strategia. La maggior parte della città è pianeggiante e solo un quartiere si trova su una collina ripida.

Condizioni perfette per le biciclette.
Anna: sì, abbiamo visitato in bicicletta tutte le principali città polacche: Varsavia, Danzica, Wroclaw, Katowice. Ma Cracovia è la città migliore se vuoi passare dall’auto a una bicicletta. Il traffico ciclistico è in crescita e ora in città i ciclisti sono un gruppo potente. La loro vita sta cambiando, perché il numero delle piste ciclabili sta crescendo, sia nel centro urbano che in periferia. Lungo il fiume abbiamo delle piste ciclabili bellissime, che ti consentono di spostarti da est a ovest della città, principalmente pedalando lungo il fiume. Ora abbiamo persino una pista ciclabile perfetta per raggiungere la sede IKEA locale! Le biciclette arrivano se c’è una pista ciclabile decente.

Guidate una Load 60 color Tundra Grey, la chiamate il vostro “coccodrillo”. Perché avete scelto proprio questa bici?
Napoleon: ho testato quasi tutte le cargo bike disponibili in Polonia. Alla fine ho scelto la Load per la sua sospensione totale e perché è una via di mezzo tra una bici sportiva e una city bike in stile olandese con posizione di guida eretta. È anche compatta. Posso portarla in treno. E nel nostro ascensore.

Portate la Load 60 nel vostro appartamento?
Anna: sì! (ride) Ci piace sistemare la spesa direttamente in cucina. Dobbiamo solo infilare la Load in ascensore e poi salire fino al nostro appartamento. In questo modo possiamo scaricare la spesa direttamente dal box al frigorifero. Scegliere una cargo bike non significa solo cambiare vita. Significa semplificarla.

Grazie per la chiacchierata, Anna e Napoleon.